Amici lettori, oggi voglio presentarvi un sito... un blog... anzi,
tutti e due!
Perché, vi starete chiedendo?
Perché mi ha interessata molto la sua presentazione, che vi posto qui
sotto:
“All’interno di questo blog
vogliamo raccogliere aspetti del realismo magico, del mito, dei maggiori
scrittori che hanno prodotto opere umoristiche e trovare quelle meravigliose
“correspondances” nel tempio bello del nostro breve presente.
“Fin da quando, da fanciulli,
incominciamo a leggere i poemi più famosi ed insigni dell’antica Grecia (e
sono, in verità, i poemi più celebri della nostra cultura e della nostra
civiltà), l’Iliade e l’Odissea di Omero, noi impariamo a conoscere un mondo
diverso dal nostro e pur simile ad esso, che ci attira e colpisce la nostra immaginazione
per la sua luminosa bellezza”.
Scriveva così, Nicola Terzaghi,
nel 1958 riferendosi a un immaginario molto diverso da quello dei nostri
bambini d’oggi, oppressi come sono da un’invadente dittatura digitale,
informatica, dei social network, etc.
Oggi?
Il senso di meraviglia e di
stupore di cui un bambino d’altri tempi riempiva il suo cuoricino, intuendo
confusamente come vivessero “gli uomini nel mondo” in una vaga analogia tra
società umana e divina e poi quell’aspirazione del mito ad essere fantastica
rappresentazione del reale, e il capriccio di certo realismo a sconfinare in
magia e a prendersi infine gioco di se stesso (irriverente e riflessivo
umorismo) sono i sentimenti che ispirano la costruzione di questo sito.”
Realismo magico.
Un ossimoro?
Una fantasia?
Oppure una realtà che esiste ancora?
E l’umorismo, come lo abbiniamo a tutto questo?
Se siete curiosi, fate un salto da Maria Greco che oltre a gestire il
sito “Realismo magico” è anche autrice del libro “Il signor F. è morto in treno e altri racconti”.
E poi fatemi sapere cosa ne pensate, ovviamente!