Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

09/01/19

Francesca presenta: "Cenere sulla brughiera" di Francesca De Angelis

Anno nuovo, libri nuovi!
Oggi vi presento con piacere un interessante romanzo che tratta argomenti difficili come il bullismo, l’isolamento e la solitudine.

L’autrice si chiama come me, Francesca!
Francesca De Angelis, per essere precisi, e il suo romanzo si intitola “Cenere sulla brughiera” (acquistabile tramite il sito Arduino Editore o nelle librerie fisiche su prenotazione).

Se siete interessati, vi lascio la sinossi del libro e qualche informazione sull’autrice.
Buona lettura!

Sinossi del romanzo:
Catherine Barret nacque in una piccola cittadina dello Yorkshire, crescendo felice fra le brughiere che caratterizzano quei luoghi. Quell’infanzia ridente che sembrava poter durare in eterno viene spezzata dalla morte dei suoi genitori Elizabeth e Robert Barret. Cathy assieme alla nonna Mary e all’infantile zia Clarisse è costretta ad immigrare negli Usa. Dopo la morte della nonna, seguita successivamente da quella della zia, Catherine viene affidata ai Finch una coppia snob e sgarbata che la maltratta in continuazione.
La ragazza troverà un po' di sollievo con l'amicizia e successivamente storia d'amore con il tormentato Logan, suo compagno di classe, ragazzo fragile che cela la sua infelicità con un facciata allegra e solare. Dopo giorni di idillio, Logan scompare. Catherine dovrà così fronteggiare da sola il bullismo dei suoi compagni di classe. Fra mille peripezie dopo essere scampata ad una violenza di gruppo da parte dei suoi compagni, si ritroverà a fuggire per la campagna, braccata dalla polizia che la considera responsabile della morte dei suoi amici e dei suoi genitori adottivi...

Sull’autrice:
Francesca De Angelis nacque a Roma il 10-04-1991 in una gelida giornata di primavera, l'unica sopravvissuta ad potenziale parto plurigemellare. Per avere un quadro di quella che fu la sua infanzia, basta guardare uno di quei film anni 30 con protagonista Shirley Temple dove il lieto fine è presto detto.
Le sua giornate erano scandite dalla scuola e dai giochi con gli amici sotto l'occhio vigile della nonna, una signora energica e un po' mascolina che le raccontava spesso le storie e le leggende che aveva appreso nel paesino di montagna dov'era cresciuta. Così nutrita da storie su fate, folletti e principesse l'immaginazione della piccola Francesca iniziò ad essere fertile. Un contributo venne anche dalla florida e grassottella zia materna che ogni pomeriggio, aiutata dalla collana dei libri “I Quindici” rendeva ancora più forte il suo desiderio di lettura. C'era un periodo della sera, che Francesca trovava magnifico quando il buio cadeva sulla casa della nonna, dove ogni angolo poteva celare un mistero o un bizzarro animale. Essa appariva agli occhi della bimba come un castello incantato.
Qualche anno dopo il castello incantato arrivò davvero. A nove anni, dopo la morte della nonna, seguita a breve da quella della zia, la depressione iniziò a divagare nel suo corpicino spingendolo a vedere il lato più orribile del mondo. Qualcuno però non voleva vederla soffrire. Il giorno del suo decimo compleanno qualcuno le recapitò un regalo molto speciale che cambiò per sempre la sua vita. Il regalo era il terzo volume della saga di Harry Potter, della scrittrice britannica J.K. Rowling che divenne da allora la sua Fata Madrina cosmica.
Quel romanzo le fece capire come la scrittura, il semplice poggiare una penna su un figlio potesse rinvigorire il suo animo in maniera ancora maggiore di quanto potesse fare qualunque medicina. Da ragazzina Francesca prese ad amare la scrittura e usando delle vecchie bambole prese a dar vita ai suoi personaggi.
Oggi, che la sua vita è passata per un quarto ha da poco pubblicato il suo primo romanzo “Cenere sulla Brughiera” per la casa editrice Arduino Sacco. E, sebbene il cammino verso la felicità sia ancora lungo e tortuoso, la ragazza continua a scrivere non volendo mai abbandonare l'attività che ama di più e che la salva ogni giorno dal finire nel baratro.

11 commenti:

Gus O. ha detto...

Come vedi il non poterti includere nel blogroll mi fa sfuggire i tuoi post.
Ti auguro tanto bene e fortuna.
Abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Gus O.
Ma sai che ti dico?
Mettimi pure nella blogroll, tanto gli stupidi ci saranno sempre e basterò ignorarli.
Grazie per il commento, auguro anche a te amore e tante cose buone.

Melinda Santilli ha detto...

Bello questo romanzo, l'autrice promette molto bene!
Ciao Francesca :-)

Sugar Free ha detto...

Un bel romanzo, hai fatto bene a presentarlo anche tu!

Buona lettura ha detto...

Devo leggerlo anch'io questo libro :)

Francesca A. Vanni ha detto...

@Buona Lettura
Bene, leggerò la tua recensione.
Baci!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Melinda e Sugar
Grazie per i vostri commenti, è sempre bello condividere ottime letture con chi le sa apprezzare!

Olivia Hessen ha detto...

Ho già letto altre presentazioni di questo libro e giunta anche da te mi sono convinta che vale la pena leggerlo!
Ciao!!!!

Lucrezia Ruggeri ha detto...

Come dissi a Sugar Free, amo i libri tormentosi e sofferti, infatti presto leggerò il libro!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Olivia Hessen
Bene, l'autrice sarà contentissima!
Un abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Lucrezia Ruggeri
Perfetto :-)
Ciao!