Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

16/01/19

Ma quanto deve essere lungo un libro per essere letto?

Questo è un post da scrittrice.
Potrebbe essere anche un post da lettrice, ma in questo caso lascio parlare la scrittrice che è in me.
Qualcuno di voi che legge e basta mi spieghi cos’è questa fobia da lunghezza del libro.
Giuro, è una vera e propria sindrome che colpisce a macchia d’olio tantissime persone che si autodefiniscono lettori appassionati.

Funziona così:
-se un libro è sotto le 100 pagine viene spesso deriso e chiamato “raccontino”. Salvo che se poi tale libro è magari “Il piccolo principe” o un’altra opera “nota” allora è un romanzo.
Risultato: non si legge il tal libro perché libro non è.

-se è sopra le 100 ma sotto le 250 pagine allora è considerato leggibile (poi qui entra in scena la selezione di genere, il fatto se sia un libro “di nota casa editrice e noto autore” o meno, ma questa è un’altra storia.)

-se è sopra le 250 pagine viene considerato un tomazzo di incredibili dimensioni di per sé illeggibile a meno che non ci sia una specie di congiunzione astrale favorevole alla lettura.

Passi che c’è ancora chi giudica il libro dalla copertina e pure dal titolo trascurando totalmente la sinossi, ma siamo ancora fermi al cliché della lunghezza?
Davvero conta il numero delle pagine e non il contenuto?

Va bene, non è che nell’epoca di twitter dove con meno di 300 caratteri si pensa di poter comunicare ci si debba aspettare chissà quale portento nella lettura, però...
Però, ammettiamolo, quella delle pagine è per caso l’ennesima scusa per non leggere?
Può darsi, tanto l’Italia patria di fulgide menti ultimamente è diventata madre di milioni di pigri ignoranti...

[Postilla di sabato 19 gennaio: ringrazio di cuore la mia nuova amica e bookblogger Emili del blog L per libro che ha gentilmente presentato e segnalato i miei libri!

Fatele visita!]


18 commenti:

Alisya ha detto...

Visto che scrivi da scrittrice, provo a darti la mia opinione da lettrice ^_^
In parte il ragionamento che fai è corretto, soprattutto per quei lettori "occasionali" che magari prendendo in mano pochi romanzi all'anno si fanno spaventare da libri molto voluminosi.
Per quanto mi riguarda però difficilmente scelgo in base al numero di pagine, perché quello che conta è lo stile dello scrittore e la sua capacità di coinvolgermi nella storia. Ad esempio ho letto libri da più di 700 pagine in pochissimi giorni, mentre ho fatto fatica a finire volumetti da meno di 50 pagine nonostante fossero classici.

Gus O. ha detto...

Per chi è scioccamente prevenuto non basta nemmeno un libro di un miliardo di pagine.
Tu seguita a scrivere perché lo fai molto bene.
Abbraccio.

electricwave ha detto...

900 di Baricco è di 60 pagine, Il signore degli anelli 1200 circa.... mai preso in considerazione il problema :) ew

electricwave ha detto...

l importante è il contenuto,non la lunghezza... ew

Francesca A. Vanni ha detto...

@Alisya Rowel
Ciao bella, che piacere rileggerti!
Grazie per la tua opinione da lettrice, che è proprio quella che speravo di sentire.
È fantastico sapere che c'è ancora gente che non si lascia influenzare dalle pagine ma segue il contenuto di un libro e in base a quello apprezza un'opera, dà speranza a noi scrittori.
Un abbraccio!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Gus O.
Grazie per le tue belle parole, sei sempre molto dolce.
Sì in effetti quello che hai detto è vero e va d'accordo con le parole di Alisya: alle pagine bada lo sciocco, il buon lettore bada al contenuto.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@electricwave
Ebbene con il tuo commento siamo a tre persone che sono ottimi lettori e per fortuna leggono un libro per il contenuto.
Grazie di cuore: tu, Gus e Alisya mi avete sul serio rinfrancata.
Un abbraccio!

Lucia ha detto...

Ciao Francesca, dici bene, molte volte si giudica un libro dalla copertina e dalle pagine. Come sai sono una lettrice e non m'importa quanto sia lungo il libro. Se la trama mi attrae o sono un'appassionata di libri di un certo autore, mi interessa il contenuto. tutto il resto non conta. Baci.

Sugar Free ha detto...

Il numero di pagine???
Ma quando mai mi ha frenata! Semmai mi frenano gli errori grammaticali non trovati dai revisori e il contenuto perché se non trovo un libro interessante allora è difficile che possa piacermi, se non impossibile.
Penso che chi si faccia frenare dal numero di pagine non sia un buon lettore.
Ciao!!!!

Melinda Santilli ha detto...

Mi unisco a chi ha commentato prima di me: ciò che conta in un libro è il suo contenuto e come è stato scritto.
Se poi uno ha il cervello programmato alla twitter non è colpa di chi invece sa leggere!

Buona lettura ha detto...

Bravissima, hai scritto un post molto interessante e completo.
La penso proprio come te, ogni storia ha le proprie pagine, c'è quella più corta e quella più lunga, ma il numero non influisce certo sulla qualità.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Lucia, Sugar Free, Melinda Santilli, Buona Lettura
Ragazze vi commento tutte insieme perché anche voi avete espresso lo stesso concetto.
Sono felice di sapere che non tutto il pubblico di lettori italiano si lascia influenzare da cose da poco come una copertina o il numero di pagine.
Largo ai buoni lettori!

PaolaAlessandra Guerisoli ha detto...

Dipende dall'argomento..... un libro deve piacere,e quando piace è sempre troppo corto!!

Olivia Hessen ha detto...

Se io badassi al numero di pagine mi sentirei davvero stupida!
Bel post :-)
Ciao!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Paola_Images
Esatto!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Olivia Hessen
Pensa che in tanti lo fanno!

Anonimo ha detto...

Bel post e considerazioni che condivido, non ho mai guardato alla lunghezza del libro, è una scelta di chi lo scrive e non vado a sindacarla.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Sciamanesimo Femminile
Infatti, la lunghezza di un libro è una scelta esclusiva del suo autore.
Mi dispiace per quei lettori, per fortuna non voi che avete commentato, che si fanno limitare dal numero di pagine.
Ciao!