Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

01/09/19

Giudizi a stelline... e un nuovo blog da conoscere!

Buona domenica a tutti!
Prima di affrontare l'argomento del post, cosa ne pensate di conoscere un nuovo blog?
È un blog che parla di libri e la proprietaria, Giada, è una ragazza simpaticissima con una passione a dir poco sfrenata per la lettura ma anche per le serie tv.
Cosa ne dite, quindi, di fare un salto da Sussurri d'inchiostro?
Coraggio, visitate numerosi!



E adesso parliamo dell'argomento di oggi, i giudizi a stelline.
Da quando nella vita di tutti i giorni sono entrati negozi come Amazon, blog e social media, la capacità di giudizio di migliaia di persone sembra essersi ridotta a tante stelline.
Da cinque ad una, per essere precisi, oltre non si va.

Tutto viene giudicato con questo criterio: libri, opere d’arte, dischi, film, ristoranti, hotel e qualsiasi altra cosa vi viene in mente.
A scapito di un metro di giudizio più approfondito e di ampio respiro.
Praticamente si è persa quella capacità analitica che invece le persone dovrebbero possedere (soprattutto dopo anni di studio, magari) per non soffermarsi alla superficie delle cose, in favore di valutazioni che lasciano il tempo che trovano, spesso immotivate e comunque piuttosto ristrette.

Valutazioni che poi sono svilenti in generale ma soprattutto per tutte quelle persone che si sono impegnate per concepire e creare un determinato prodotto.
E che sono investite di un potere assoluto, come se bastassero poche o tante stelline per decretare la fine o il successo di una cosa o di una persona.

Ma quanto costa mettere da parte le stelline e tornare a ragionare con la propria testa, ricordandosi che non esiste giudizio senza interpretazione e che ogni giudizio è comunque personale e quindi inevitabilmente soggettivo e anche un po’ imperfetto ma bello proprio per questo?
Ai posteri l'ardua sentenza (grazie Manzoni!).


18 commenti:

fulvio ha detto...

Ciao,oggi e tutto frettoloso, il giudizio ,un giudizio stellare,oggi siamo tutti Michelin,ma è vero anche il contrario.
Si narra che siamo tutti sudditi dei giudizi on line,ma di chi? Chi giudica e distribuisce stelle giudicanti e con quale criterio e con quale conoscenza.
Sono un appassionato lettore da un libro a settimana ma la scelta delle mie letture non sono soggette alle stelle,ma al mio giudizio critico o al passaparola che spesso non mente.
Ciao.fulvio

Gus O. ha detto...

Francesca sono completamente d'accordo con te.
Abbraccio.

Francesco Abate ha detto...

Purtroppo c'è sempre più voglia di commentare e sempre meno voglia di approfondire, si vuole giudicare tutto senza approfondire niente, quindi si ricorre con piacere a questi strumenti che, come giustamente hai fatto notare, sviliscono la complessità di un prodotto.
Una qualsiasi opera artistica è un insieme di mille fattori, provoca emozioni (se ben fatta) e dietro ha lunghi studi e lunga preparazione. Come si può giudicare tutto ciò con le stelline?
La verità è che oggi si vende la democrazia come il diritto di giudicare ogni cosa senza nemmeno fermarsi a conoscerla, inoltre le case editrici (adesso parlo di libri nello specifico) cercano pubblicità e vendita, non arte, quindi a loro il giudizio superficiale va più che bene.

Scusami per lo sfogo, ma la superficialità è il male del nostro tempo e ormai sta inquinando ogni cosa.

Ciao.

Lucia ha detto...

Ciao Francesca, le stelline sono un modo per dire agli altri cosa ne pensi di una determinta cosa, condividere un parere tra virgolette " personale". Conoscere il giudizio degli altri è importante, ma facendo sempre attenzione. Alla fine è il nostro parere quello che conta e non quello di persone sconosciute. Come scrivi tu, la cosa triste è quando si critica negativamente e in modo eccessivo il lavoro di qualcun'altro. Sinceramente neanche a me piacciono le stelline. Ultimamente non le sopporto proprio. Ottimo articolo. Un abbraccio!😘
P.S Passo subito a conoscere il nuovo blog.

Lucrezia Ruggeri ha detto...

Vado subito a visitare il blog, grazie per la dritta!
Sui giudizi a stelline io sono un po' scettica ma non del tutto, più che altro perché c'è la finestra dove lasciare una recensione quindi mi aspetto che la persona che giudica sappia motivare il suo giudizio.
Baci!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Fulvio
Ciao Fulvio, grazie per essere passato!
Del passaparola mi fido, ma con le pinze.
A volte vedo che ci sono passaparola fatti apposta per distruggere autori e artisti e quindi preferisco sempre fidarmi del mio istinto per scegliere qualcosa.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Gus O.
Grazie, so che sei una persona che non ama le apparenze e preferisce scegliere con la propria testa.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Francesco Abate
Sfondi una porta aperta, non scusarti perché hai ragione.
Trovo che la superficialità purtroppo sia uno dei mali di questo nuovo millennio e insieme alla mancanza di rispetto faccia troppi danni.
Esempio: hai visto un film e non ti è piaciuto?
Puoi essere costruttivamente critico dando motivazioni assennate ma non devi essere offensivo e dare cattivi giudizi per il gusto di farlo.
E questo vale per tutte le cose, per qualsiasi tipo di giudizio.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Lucia
Immaginavo che anche tu non amassi le stelline.
Ricordo che una volta avevo letto una tua recensione sui libri illustrati e mi aveva colpito per la sua profondità.
Ti abbraccio e buona visita al blog di Giada.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Lucrezia Ruggeri
Il problema è appunto questo: quante persone hanno voglia di approfondire, farsi un'idea sull'opera e fornire giudizi seri e motivati?
Ti abbraccio e buona visita al blog!

Sugar Free ha detto...

Vado subito a vistare il blog ma prima commento il tuo post.
I giudizi affrettati non mi piacciono.
Anche a costo di sembrare str... meglio essere sempre sinceri e motivare i propri giudizi, positivi o negativi che siano.
Baci.

Rakel ha detto...

Condivido questo tuo pensiero.
Oggi forse non si ha più la capacità di pensare, riflettere e discernere.

MesserMalanova ha detto...

Ciao Francesca, alla fine è sempre la solita questione: pensare con la propria testa costa fatica.
Oggi di persone che vogliono faticare ce ne sono sempre di meno, così otteniamo questi giudizi senza costrutto che fanno tanto "pecoroni allo sbaraglio".
Io sono sempre dell'idea che è meglio pensare e giudicare da soli, anche correndo il rischio di sbagliare.
Buona giornata.

Buona lettura ha detto...

Che bello, un nuovo blog da scoprire :)

Per i giudizi diciamo che personalmente interpreto la votazione "a stelle" come un riassunto, poi tipo su Amazon bisogna anche motivare il giudizio e quindi teoricamente uno spiega e approfondisce la votazione.
Poi naturalmente dipende sempre da persona a persona...

Francesca A. Vanni ha detto...

@Sugar Free
Sì, piuttosto meglio essere severi ma sinceri.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Rakel
O forse non la si vuole avere per pigrizia.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@MesserMalanova
Il problema del conformismo è molto grave, a volte si vedono frotte di persone partire come una valanga con giudizi che poi si rivelano sbagliati e superficiali.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Buona Lettura
Sì, infatti bisognerebbe motivare le proprie votazioni altrimenti restano sterili!
Ti abbraccio.