Riluce ogni notte, tranne quando il suo emisfero visibile è in ombra, guida le maree, i parti, ci rende particolarmente sensibili e ha un lato dark che non mostra a nessuno.
Ecco a voi la luna.
Da sempre ispiratrice di poeti e artisti, da dove trae origine la parole che ha dato il nome al nostro satellite?
Verrebbe subito da rispondere che deriva dalla parola latina luna, che in teoria dovrebbe essere la contrazione del nome Lucina, che era la dea della fecondità (per forza, dopo aver dato al dio Endimione qualcosa come cinquanta figli!) ma era anche l’appellativo che veniva dato alle divinità Giunone e Diana che, fra i loro innumerevoli compiti, proteggevano le partorienti.
Però sarebbe troppo semplice, non trovate?
Così, scava che ti scava, sono risalita alle parole indoeuropee leuk e luc, che significano risplendere e rilucere.
Da queste parole, passando attraverso i Greci, si ottiene il termine latino luna che dai tempi dei nostri antenati non è mai mutato e non ha perso il suo malinconico e sempiterno fascino.
Da sempre ispiratrice di poeti e artisti, da dove trae origine la parole che ha dato il nome al nostro satellite?
Verrebbe subito da rispondere che deriva dalla parola latina luna, che in teoria dovrebbe essere la contrazione del nome Lucina, che era la dea della fecondità (per forza, dopo aver dato al dio Endimione qualcosa come cinquanta figli!) ma era anche l’appellativo che veniva dato alle divinità Giunone e Diana che, fra i loro innumerevoli compiti, proteggevano le partorienti.
Però sarebbe troppo semplice, non trovate?
Così, scava che ti scava, sono risalita alle parole indoeuropee leuk e luc, che significano risplendere e rilucere.
Da queste parole, passando attraverso i Greci, si ottiene il termine latino luna che dai tempi dei nostri antenati non è mai mutato e non ha perso il suo malinconico e sempiterno fascino.