Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

22/02/18

Domande poco furbe

A volte capitano, come quelle leccornie che mangi inconsciamente e poi ti pesano sullo stomaco fino all’anno dopo.
Sono le domande un po' assurde che il pubblico leggente pone.
Ora, essendo una scrittrice, me ne sono state poste tante (e chissà perché temo me ne porranno ancora, ahimè) e io qui posto le migliori.
Se per caso incontrate uno scrittore (on oppure off line non conta), non ponetele mai perché sono davvero tanto ridicole.

1-(Hai appena detto che sei una scrittrice.)
Domanda: oh, ma allora scrivi?
Risposta: no, figurati, io sono una all’antica che incide nella pietra. Ho in borsa il set degli scalpelli.

2-(Hanno appena visto sul tuo blog/sito/social/scegliete voi che sta per uscire un tuo nuovo libro).
Domanda: lo hai scritto tu?
Risposta: no, io schiavizzo gli elfi come Babbo Natale. O magari, se mi gira, rievoco le anime degli scrittori defunti e li uso come ghost writer.

3-Domanda: ma come fai a scrivere?
Risposta: con le mani. Per i piedi, ci sto lavorando sopra, ho un gorilla in casa che mi insegna.

4-Domanda: ma dove trai l’ispirazione?
Risposta: non so, di solito è lei che trae me.  

5-Domanda: ma se prenoto il libro cartaceo, non mi arriva a casa quello elettronico?
Risposta: a parte che i files non vengono spediti a casa, no. Se prenoti il cartaceo, arriva il cartaceo.

6-Domanda: quanti soldi ci guadagni?
Risposta: io ti chiedo quanti soldi guadagni tu?

7-Domanda: posso fotocopiare il tuo libro?
Risposta: se lo fai, ti possano cadere le mani.

8-Domanda: quanto è lungo il libro?
Risposta: guarda, non ti sto a spiegare che in un libro la lunghezza è subordinata al contenuto. Ti dico solo: è lungo il necessario.

9-Domanda: c'è dentro del sesso?
Risposta: ma tu leggi un libro solo se c'è del sesso?

10-Domanda: ma hai studiato sul serio prima di scrivere?
Risposta: no, ho fumato uno spinello e mi è venuto così.

11-Domanda: secondo te mi piacerà il tuo libro?
Risposta: mi chiamo Nostradamus, amico?