Eccomi qua, con un post che ho trovato nel blog Bibliotefantasy e che
voglio condividere con voi.
Ammettiamolo, al giorno d’oggi leggere è un’attività che sembra stia
passando “di moda” per tutta una serie di motivi fra cui il costante dilagare
dell’ignoranza.
Questo post invita a elencare cinque pregiudizi sulla lettura che si
trovano insopportabili.
Io ne farò qualcuno di più, essendo non solo lettrice ma in primis
scrittrice.
Siete pronti?
CINQUE PREGIUDIZI SULLA LETTURA CHE
NON SOPPORTO COME LETTRICE
1-Giudicare il libro dalla lunghezza: ci sono libri meravigliosi
che contano meno di cento pagine, e libri stupendi che ne contano anche mille. E
allora?
2-Giudicare il libro dalla copertina: magari proviamo a
leggerlo, il libro, prima di esprimere un giudizio!
3-Non leggo il tale libro perché non amo il genere: ho capito, ma
dire “non amo il genere” non significa niente. Esistono generi e sottogeneri, e anche contaminazioni di genere. Se un libro ti attira, leggilo
comunque, magari sarà una piacevole eccezione.
4-Leggere è noioso: perché mai? Tu provaci, magari ti spalanca
la mente su nuovi orizzonti.
5-Leggere è da sfigati: semmai sfigato è chi non legge, che vive
nel suo piccolo mondo privo di stimoli.
CINQUE PREGIUDIZI SULLA LETTURA CHE
NON SOPPORTO COME SCRITTRICE
1-Non conosco tale scrittore, quindi non lo leggo: provarci no,
un minimo di azzardo? Il brivido di osare ogni tanto?
2-Non mi fido delle case self: a parte che dovrebbero chiamarsi “case
editrici indipendenti”, ma perché non ti fidi? Ci sono libri buoni e libri non
buoni, esattamente come con le case editrici famose.
3-Meglio il cartaceo dell’ebook: non fa differenza (a
livello economico ed ecologico tuttavia sì, perché è meglio l’ebook.).
4-Se uno scrittore non partecipa alla Fiera di Torino, allora non è
uno scrittore e non leggo i suoi libri: per piacere, scendiamo dal pero
delle idiozie. Lo sai che si leggeva anche quando non esisteva il Salone del
Libro, vero?
5-Non leggo il tale libro perché non ho visto il booktrailer:
esattamente, cosa mi stai dicendo? Hai presente la porta? Ecco, imboccala e
vai.
E voi, quali pregiudizi sulla lettura non sopportate?