Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

01/04/23

Primavera, tempo di Bridezilla

Ritorna la primavera.
La stagione delle allergie, delle pulizie di casa e ultimamente anche dei maglioni da indossare e dei caminetti accesi dal momento che l’anno scorso e quello precedente ancora marzo, aprile e maggio sono stati “i migliori settembre, ottobre e novembre di sempre”.

E ritorna la sindrome di Bridezilla.
Non pensavo esistesse, almeno fino a quando alcune mie amiche sono rimaste coinvolte nella spirale dei matrimoni.
Per fortuna io sono immune a questa pratica che ogni anno “condanna al carcere a vita” centinaia di persone.
Sarò cinica ma io la penso come il grande Alberto Sordi: chi me lo fa fare di mettere una persona estranea in casa?
Nessuno.

 
Per fortuna (o purtroppo) siamo parte di un mondo libero dove chiunque è libero di fare le proprie scelte (sempre nel rispetto altrui, si intende) dunque esiste anche chi sceglie di sposarsi.
E scatta Bridezilla, quella sindrome che rende la futura moglie una creatura isterica metà sposa e metà Godzilla: per saperne di più leggete questo articolo simpatico, che dà anche qualche saggio consiglio su come tenere a bada l’ansia.
La sindrome non si limita solo alla sposa, si estende purtroppo anche alla testimone, alle eventuali damigelle nel caso si voglia fare una cerimonia all’americana, e alle invitate.
Insomma, nel caso non l’abbiate capito è tutta una questione femminile.
Ecco così fiorire donne che assediano truccatori e parrucchieri, che vanno a caccia di scarpe, vestiti, gioielli e alla fine sembrano delle cocorite o dei pavoni giganti che ancheggiano su improbabili tacchi e vanno tutte dietro a Bridezilla.
È qualcosa a metà tra il folcloristico e il ridicolo.

Sinceramente è qualcosa che non riuscirò mai a capire, perché il mio ideale di matrimonio è uno solo: non sposarsi.
Al limite, se proprio si deve farlo, allora meglio farlo con calma: in fondo si sta solo firmando un contratto, non è la fine del mondo e non è l’evento dell’anno.
È un giorno come un altro, fine.

E a tutte le donne che soffrono della sindrome di Bridezilla, voglio ricordare questa bella frase di Ada Luz Marquez: le donne sono incredibilmente perfette quando hanno il coraggio di essere imperfette, quando hanno il coraggio di essere, né più né meno, di essere.