Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

18/11/22

In piedi signori davanti a una donna

Vale la pena dire oggi “speriamo che sia femmina”? 

Verrebbe da dire no perché con tutta la violenza e la discriminazione che colpisce le donne di tutte le età e di tutte le nazioni si fatica a intravedere un futuro roseo per le future generazioni di fiocchi rosa. Io dico invece che non dobbiamo arrenderci: in quanto donne possiamo e dobbiamo lottare per un futuro migliore. 

Con questo messaggio, e un con un promemoria sul mio libro (scritto in collaborazione con Ofelia DeVille) Le voci delle donne dedicato a tutte le donne che sono, loro malgrado, rimaste vittima di violenze, vi lascio a riflettere con questa canzone di Daniela Picciau:

10 commenti:

Gus O. ha detto...

Concordo cara Francesca.
Un abbraccio.

decliviodomani ha detto...

Mi congratulo con te per il post in un periodo come questo dove il femminicidio mostra il suo volto più truce. Non ho avuto figli, oggi ho 62 anni, ma tornando indietro nel tempo avrei voluto avere una figlia femmina.

Dici bene, non bisogna arrendersi per questo e per altri problemi.

Un salutone e alla prossima

Olivia Hessen ha detto...

Oggi come oggi non si può accettare nessuna violenza, specialmente quelle fatte sulle donne e i bambini.
Baci

Francesca A. Vanni ha detto...

@Gus O.
Grazie, so quanto anche tu lotti sempre contro le violenze.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@decivliodomani
Io sono quella che oggi si definisce una childfree, ovvero non voglio figli.
Mai arrendersi, sennò questo mondo fatto di brutture ci fagociterà.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Olivia Hessen
Concordo in pieno.
Ti abbraccio.

Francesco Abate ha detto...

Le donne iraniane ci stanno dando una grande lezione. E' importante capire che la battaglia contro violenze e discriminazioni è di tutti, non solo di chi le subisce, e così come sta succedendo in Iran gli uomini dovrebbero allearsi con le donne nella battaglia per la parità, perché solo con un cambio culturale e una lotta collettiva si può vincere.

Un abbraccio.

Lucrezia Ruggeri ha detto...

Il problema è che i governi, in generale, se ne strafregano del problema.
Buoni a parlarne un giorno l'anno e poi arrivederci.
Baci.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Francesco Abate
La percentuale degli uomini iraniani schierati a favore delle donne è purtroppo esigua, come quella degli uomini parlando in generale.
Apprezzo il commento ma da italiana dico che prima di tutto dovremo pensare alle donne del nostro paese, poi a quelle del resto del mondo.
Se non fermiamo la violenza qui, cosa possiamo fare per gli altri?
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Lucrezia Ruggeri
Ahimé hai ragione.
Ti abbraccio.