Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

12/07/18

Francesca presenta: "L'Imperatrice della Tredicesima Terra" di Ilaria Vecchietti

Vi ricordate di Ilaria Vecchietti, proprietaria del blog Buona Lettura e scrittrice?
Bene, in questi giorni ho finito il suo romanzo “L’Imperatrice della Tredicesima Terra” che in ordine cronologico è anche stato il suo primo libro e volevo parlarvene qui perché condividere un buon libro è sempre un piacere.

Partiamo come sempre dalla sinossi:
“Sono trascorsi mille anni dalla scomparsa di Asteria, l'Imperatrice della Tredicesima Terra, mandata dalle Antiche Divinità delle Stelle per fermare la guerra millenaria che flagellava il Mondo Conosciuto. In quei lunghissimi secoli le Terre Libere hanno portato avanti una debole resistenza alla sete di potere e di dominio del loro comune nemico... e sarà proprio in quel periodo che una ragazza, senza memoria del suo passato e della sua identità, verrà salvata dalla sua strana prigione. Sul suo corpo dodici diversi simboli che sembrerebbero rappresentare le Antiche Divinità delle Stelle. Messa al corrente della situazione attuale, inizierà un lungo viaggio (e non solo nei dodici regni, ma anche nel tempo) alla ricerca di se stessa e del suo posto nel mondo. Inoltre sarà incaricata dal Tramite della Fonte di Luce di ritrovare Asteria... l'unica che potrà salvare nuovamente il Mondo Conosciuto.”

Interessante, vero?
Sì, ve lo confermo, è interessante e pieno di personaggi interessanti: i Tramiti (personalmente li ho trovati antipatici!), folletti, draghi, elfi, profeti, un’erborista che sembra sapere tutto, coraggiosi cavalieri e il temibile Dio Oscuro che è l’antagonista per eccellenza di questa storia che ho trovato la perfetta lettura fantasy adatta per rilassarsi e anche svagare dagli impegni della giornata.
Se siete appassionati di mitologia non potranno di sicuro spiacervi i riferimenti ai miti greci e anche alle mitologie irlandesi e nordiche.
La storia si legge con fluidità e  non si fatica affatto a procedere nella lettura.

Ammetto che a volte le azioni sono prevedibili, ma visto che la storia è basata su dodici mondi, altrettanti cavalieri e quasi altrettante battaglie c'è nella narrazione molta più originalità di quella che ci si potrebbe aspettare!
Lo stile, rispetto all’altro romanzo “L’Isola dei Demoni”, è un po’ più acerbo tuttavia non ne faccio una pecca.
Alzi la mano quello scrittore che, al suo romanzo d’esordio, non era ancora un fiore in boccio, un apprendista con tante cose da imparare!

Pertanto come posso concludere questo post?
Consigliandovi il libro e sperando che possa piacervi quanto è piaciuto a me!
E se volete, fate un salto da Ilaria.