Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

06/02/21

Francesca presenta un bel po' di libri!

Sapete cosa significa il termine childfree?
Ve ne avevo già parlato in passato, precisamente in questo post: è un termine di origine anglosassone che indica tutte le persone che scelgono di non avere figli in modo consapevole e libero.

Il tema childfree è molto scottante, soprattutto in un paese bigotto come il nostro dove la famiglia è vista come unica risorsa e non si concepisce la persona adulta al di là dell’essere genitori.
Ma se per caso fosse il contrario?
Se avere figli fosse il gesto più egoista e stupido che si possa commettere al giorno d’oggi?


Su questa delicata questione indaga l’interessante saggio “Childfree – Una vita felice senza figli” (AA. VV.) alla cui realizzazione ho partecipato anche io e dove si parla appunto di cosa significa essere childfree, della storia di questo movimento e delle sue implicazioni storiche e sociali.


Con l’avvento del nuovo Millennio il senso di autoappartenenza ha subito un’evoluzione per la quale le persone hanno cominciato a interrogarsi in merito al concetto di genitorialità e al fatto se sia necessario o meno, per la propria realizzazione, avere un figlio.
Questo saggio vuole spiegare cos’è il movimento childfree e in particolare desidera soffermarsi sulle figure genitoriali, sui pregiudizi che gravitano attorno alle persone che non desiderano avere figli, e anche sulle ragioni per cui è giusto e sacrosanto scegliere di non avere figli.
Perché, questo dovrebbero ricordarlo tutti quanti, si può essere liberi di diventare genitori ma anche di non diventarlo.

Potete trovare il libro in formato digitale, su Amazon, Kobo, IBS, StreetLib Store e tanti altri negozi on line.

Secondo libro, seconda segnalazione.
L'autrice è una new entry e anche una mia cara amica, si chiama Paola Guerisoli ed è nata in Piemonte.
È un'appassionata di equitazione, alla quale ha dedicato dei saggi e degli articoli, ma è anche un'esperta di grafica e domotica e questa sua passione l'ha spinta a scrivere un thriller davvero appassionante: "Curriculum vitae: Vivian Miller".
Vivian è una ragazza che per lavoro lascia l'America e si trasferisce a Edimburgo, dove finirà suo malgrado coinvolta in una catena di misteriosi e inquietanti omicidi.
Non ha nessuno che possa aiutarla, eccetto l'ispettore di polizia Alexander Kent e John, il suo assistente virtuale domestico.
Riuscirà questo improbabile trio a risolvere il mistero che si cela dietro tutte queste morti?
Se volete scoprirlo, non dovrete fare altro che leggere il libro di Paola, che trovate in vendita su StreetLib Store, Amazon, Kobo, IBS e tanti altri negozi.



E per finire ci sono altri due libri per voi.
L'autrice di questi libri è Roberta De Tomi.
Nata a Mirandola nel 1981, laureata al DAMS di Bologna, grande appassionata di arti, musica e spettacolo, ha collaborato come giornalista con diverse testate cartacee e online. Blogger, Docente di Scrittura Creativa e Social Media Manager, ha gestito e gestisce alcuni blog letterari.
Allieva presso “Bottega Finzioni” di Bologna, di cui frequenta il Corso di Produzioni Audio-visive e Web Area Ragazzi, nel 2020 ha pubblicato in self “Melody, la Vestale di Inventia”, “Erika e il mistero della Regina delle Fate” e con Delos Digital il thriller “Trappola d’ardesia”.


Il primo di Roberta che voglio segnalarvi si intitola “Erika e il mistero della Regina delle fate”:

Erika è una bambina timida, intuitiva e vittima di bullismo a scuola, alle prese con una scoperta: nell'esplorare la golena del fiume di Villanova, ridente località di provincia in cui abita con i genitori e nonna Loretta, scopre, con gli amici del FabFour Train - Viola, Giuppy e Vale - una rimessa da cui provengono degli strani rumori.
Intanto la nonna riceve una telefonata che a Erika suona come minacciosa. Qualche velo inizia a cadere quando Loretta le affida una chiave. Con essa, la bambina apre il lucchetto che sigilla la porta della rimessa sita nella golena.
Lì, Erika e gli amici del FabFour Train si imbattono nella Regina delle Fate, una bambina che ha qualcosa di magico, in realtà affetta da una forma di autismo. Erika riesce a entrare in contatto con lei, grazie alla sua fantasia e alla rara capacità di capire le persone.
Da qui, scatta l'avventura, sulle note di un carillon che sembra celare un prezioso tesoro, oltre che il collegamento a un passato tenuto nascosto dalla stessa Loretta.
Chi è la Regina delle Fate? E che ruolo avrà, Erika, negli accadimenti?



Il secondo libro è  invece “Melody, la vestale di Inventia”:

Tre desideri: sono quelli richiesti a Melody, una brillante e dolce quattordicenne, dal bizzarro Bambino dei Desideri.
Orfana dei genitori a causa di un incidente stradale dal quale è miracolosamente sopravvissuta, la ragazza non riesce a non avere altro desiderio se non quello di poter riabbracciare mamma e papà. Giorno dopo giorno, però, proprio grazie allo strano bambino - e alla sua innata creatività - Melody inizia a recuperare frammenti di memoria. C’è però un nemico, viaggiatore del tempo e tra i mondi paralleli, che incombe su di lei.
La ragazzina si trova spesso sola e sospesa nell’oblio, in bilico sul filo del rasoio della scelta obbligata.
Riuscirà a capire il senso degli accadimenti? I desideri sono davvero la salvezza di Melody e degli esseri umani?

Entrambi i romanzi sono disponibili su Amazon e in altri store on line nelle versioni digitali e cartacee.
Il libro di Melody, pubblicato l'anno scorso durante il primo lockdown del Covid19, è presente anche in una versione gratuita e scaricabile.

Buona lettura!

14 commenti:

PaolaAlessandra Guerisoli ha detto...

Nonsapevo che scegliere liberamente di non aver figli fosse definito .Childrenfree.E fosse motivo di discussioni filosofiche.In effetti, ai tempi...le varie zie.. si scandalizzavano quando mi chiedevano : ma non ti sposi? Non vuoi dei figli? e io,no ,ne uno ne l'altro.Con relativo dispiacere della mia mamma.
Grazie di cuore per la stupenda recensione!!! Troppo buona!!!

fulvio ha detto...

Un ottima recensione per dei racconti interessanti, da qualche tempo mi sono appassionato ai racconti polizieschi, perlopiù il Giallo italiano e il racconto della Guerisoli mi intriga.
Cilfreed:Essere o non essere genitori, può dipendere da una precisa scelta, anche se credo siano più le circostanze della vita che spesso decidono per noi.
Io sognavo una famiglia per tutta la vita e tanti figli,invece di figlie ne ho solo una, oggi mamma felice, mentre di famiglie ne ho avute tre.
Un abbraccio, fulvio

Francesca A. Vanni ha detto...

#Joanna
Scusa, per errore ho cancellato il tuo commento!
Sono felice che tu sia interessata a questi libri.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Paola_Images
Guarda per una volta gli americani si sono resi utili, hanno creato una definizione che prima non c'era.
Io figli non ne voglio e non mi sento in colpa né meno donna, e immagino che anche per te sia lo stesso.
Ti abbraccio e ti faccio gli auguri per il tuo romanzo!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Fulvio
Al momento i libri li ho presentati, devo ancora leggerne un paio :-)
Sì, sul fatto dei figli secondo me gioca un po' la sorte e un po' la volontà, poi dipende da ciascuno.
Il libro di Paola intriga molto, te lo consiglio.
Ti abbraccio.

Lucrezia Ruggeri ha detto...

Beh che dire, una bella carrellata!
Mi segno il saggio sul movimento childfree, è un argomento interessante.
Io per esempio vorrei diventare mamma, un giorno, ma non mi oppongo se un uomo o una donna non provano il desiderio di diventare genitori.
È una scelta, non un obbligo.
Baci.

Francesco Abate ha detto...

Il tema del childfree in Italia è scottante perché nel nostro paese tutti si riempiono la bocca con la famiglia, ma sono pochi quelli che sanno cosa vuol dire costruirne una. Sposarsi e sfornare figli è visto come un traguardo o come un aiuto alla ragion di Stato, dell'amore e della voglia di essere felici nessuno si interessa.

Complimenti per il post.

Baci.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Lucrezia Ruggeri
Magari ci fossero più persone aperte di mente come te, ma l'Italia è noto per essere il paese più bigotto e conformista del mondo quindi vedi te...
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Francesco Abate
Direi che hai centrato il tema in pieno.
Il problema è quello: vedere la famiglia e i figli come uno status e non come una scelta e un impegno serio.
Chi invece sceglie di non avere figli però viene additato come egoista e immaturo.
Questo dà la misura della stupidità italiana.
Ti abbraccio.

Melinda Santilli ha detto...

Pensa te che anche qui in Inghilterra spesso il movimento Childfree trova delle forti obiezioni.
Poi però si abbandonano i bambini, non si adottano perché sono grandi... mah, che società...
Baci, fanciullina.

Olivia Hessen ha detto...

Molto interessanti, dal primo all'ultimo.
Baci!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Melinda e Olivia
Grazie per i vostri commenti.
Un abbraccio.

Lucia ha detto...

Ciao Francesca, tutti i libri interessanti. Avevo sentito parlare della filosofia Childfree. Molto interessante "Erika e La REgina delle Fate".Baci!

Francesca A. Vanni ha detto...

@Lucia
Lietissima di aver stimolato la tua voglia di leggere!
Ti abbraccio.