Lo scrittore è il perfetto menzognero: scrive bugie e riesce a farti credere che siano vere.

16/02/20

Cosa non faccio mai con un libro

Rieccoci oggi con un post tutto da lettori, ovvero “cosa non faccio mai con un libro”.
È un post davvero semplice, nel caso lo vogliate riproporre sui vostri blog: dovete stilare un piccolo elenco di cosa non fate mai quando leggete (o comprate) un libro, o comunque cosa non fate mai come lettori.

Ecco qui cosa io non faccio mai.

1-Andare in biblioteca: sì, non sono mai andata in biblioteca per prendere in prestito un libro come lettrice. Come scrittrice sì, e anzi devo ringraziare la mia splendida biblioteca cittadina per tutto il materiale che riesce a fornirmi, ma come lettrice no perché se un libro mi piace rischio di non restituirlo più.

2-Gettare via un libro: piuttosto lo regalo o lo rivendo usato, ma non butto mai via un libro.

3-Fare le orecchie ai libri: no, che si rovinano! Taglierei le mani a chi non usa i segnalibri!

4-Giudicare un libro dalla lunghezza o dalla copertina:  preferisco leggere la sinossi e semmai un piccolo estratto, ma se già il libro mi ha convinta alla sinossi lo compro. Delle recensioni mi interesso un tanto al chilo, prima di confrontarmi con qualcuno il libro lo devo leggere io.

5-Recensire un libro senza mai averlo letto: non ci crederete ma c’è gente che lo fa.

6-Spoilerare un libro: auguro sempre la raucedine o la paresi alle mani a chi lo fa.

7-Sottolineare o scrivere note su un libro: finalmente non sono più a scuola e posso rispettare un libro senza deturparlo con segni e scritte.

8-Leggere mangiando: che sia cartaceo o kobo, stia esso lontano da qualunque cosa possa sporcarlo.

9-Prestare libri a qualcuno: i libri sono MIEI.

Ora attendo curiosa i vostri elenchi: forza, siate audaci!


10 commenti:

Gus O. ha detto...

Brava Francesca. Sei un esempio positivo nell'approccio al libro.
Ti abbraccio.

Francesco Abate ha detto...

Anche io queste cose non le faccio mai. L'unica eccezione e sul sottolineare un libro, perché di recente ho letto un saggio di filosofia di Heidegger e ho avuto bisogno di sottolineare i passaggi chiave per memorizzarli meglio e per ritrovarli subito quando lo studierò di nuovo. Diciamo che la sottolineatura sul libro "didattico" è concessa. :-)
Un bacio.

Melinda Santilli ha detto...

Anche io non sopporto lo spoiler, è una pratica davvero fastidiosa.
Avendo ormai quasi tutti i libri in formato digitale, direi che con le orecchie alle pagine non c'è problema!
Non amo leggere a letto, preferisco il divano o anche leggere in metro.
Ciao fanciullina.

Sugar Free ha detto...

Se giudicassi un libro dalla sinossi o dalla copertina, come recensore sarei finita!
Io vado in biblioteca, ma solo per studiare.
Al contrario di te, invece, sgranocchio con piacere qualcosa quando leggo e ammetto a volte di aver fatto dei casini!
Baci.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Gus O.
Magari c'è chi si comporta anche meglio di me, ma ti ringrazio per questo sincero complimento.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Francesco Abate
Assolutamente sì! Anche io sottolineo i libri da studiare, quelli da leggere e basta invece restano intonsi.
Heidegger l'ho studiato al liceo ma ammetto di non ricordarlo benissimo: se ci farai un post sopra, lo leggerò con interesse.
Ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Melinda Santilli
Grazie per le tue risposte, ti abbraccio.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Sugar Free
Ti chiamerò "la macchiatrice di libri"!
Ti abbraccio.

Joanna ha detto...

Sottolineavo i libri di scuola, ma poi ho smesso di lasciare segni sulle pagine.
Non amo leggere se sono stanca e non mi piace prestare libri, temo che non tornino mai indietro.
Buona domenica.

Francesca A. Vanni ha detto...

@Joanna
I libri prestati e tornati indietro sono una leggenda, fai bene a tenerteli stretti.
Un abbraccio.